Formato raw o jpeg? Se ti sei appena avvicinato al mondo della fotografia digitale molto probabilmente starai scattando in jpeg, forse avrai sentito parlare del formato raw, difficilmente saprai la differenza fra questi due formati fotografici. In questo articolo voglio spiegarti cosa sono i files jpeg e raw, quando è meglio usarli e perchè c’è tanta diversità fra loro. Per prima cosa devi capire in che formato stai scattando, ti basterà guardare le impostazioni sulla tua fotocamera o guardare l’estensione delle foto che hai salvato sul computer (cioè la sigla apposta dopo il nome del file successiva al punto, ad esempio .jpg).
Contenuti dell'articolo
Definizione di raw e jpeg
La prima cosa da capire bene è cosa sia un file raw e uno jpg per poter meglio affrontare successivamente la comparazione fra questi due formati di foto.
Definizione di file jpeg
JPEG significa: Joint Photographic Experts Group. Il file jpeg è uno standard internazionale di compressione dell’immagine digitale a tono continuo, sia monocromatico che a colori. Si può affermare che il formato jpg è il più usato di compressione delle immagini fotografiche digitali.
In pratica il formato jpeg indica come una foto viene elaborata in una sequenza di byte, cioè la modalità di scrittura. L’elaborazione può avvenire in due modi di compressione:
- “loss”: tipo di compressione con perdita di informazioni, le immagini pesano meno.
- “lossless”: tipo di compressione senza perdita di informazioni, il file ha un peso maggiore.
La differenza di compressioni diverse è evidente quando si salva un jpeg con un programma di grafica in cui si richiede di indicare la qualità dell’immagine, più la qualità indicata è bassa più c’è perdita di informazioni minore sarà la definizione e la qualità dell’immagine finale. Ti metto un esempio di seguito con una stessa immagine salvata con livelli di qualità diversi.

Qualità al 10%

Qualità al 50%

Qualità al 100%
Il formato jpeg può avere diverse estensioni .jpg, .jpeg, .jfif, .JPG, .JPE. Se vuoi approfondire il formato jpeg ti consiglio di leggere la pagina dedicata su Wikipedia qui.
Raw significato e definizione
Da Wikipedia:
I dati raw memorizzati sono il risultato della digitalizzazione dei livelli di segnale elettrico proporzionali all’intensità di flusso luminoso incidente su ogni singolo photosite del sensore. Nella quasi totalità di sensori (fanno eccezione alcuni modelli di pochi marchi) i photosites che li compongono sono di tre tipi: R, G e B ed ognuno di questi tipi, registra l’intensità di luminosità relativa a quella componente cromatica della luce incidente su quello specifico photosite (R, G o B). Queste informazioni tuttavia non sono sufficienti a formare il pixel (raggruppamento di dati che descrive le caratteristiche cromatiche complete di quel particolare elementare d’immagine di cui il photosite raccoglie informazioni), in quanto per rappresentare in modo fedele l’immagine ripresa, ogni pixel deve contenere tutte e tre le informazioni sulla intensità di RGB, anche delle due componenti che il singolo photosite non può registrare. Questa è la ragione per la quale il file, con i soli dati digitali delle informazioni in uscita dai singoli photosite del sensore (che sono diversi milioni), vengono chiamati raw (=non elaborati).
Questa la definizione tecnica, in pratica un file raw è una foto in formato digitale che contiene moltissime informazioni, la quantità di queste è data dal sensore della tua fotocamera, questo significa che la tua foto formato raw sarà molto più grande in termini di memoria utilizzata in confronto al jpeg. Il raw, essendo un file grezzo, necessita sempre di un software che sappia interpretarlo e deve essere rielaborato al computer prima di essere esportato in formato con lettura standard come il jpg.
Volendo fare un paragone con la pellicola è come dire che il raw è il negativo della fotografia che può essere sviluppato e modificato, mentre il jpeg è la foto stampata. Allo stesso modo il file raw può essere sviluppato in camera chiara sul computer esportandolo successivamente in jpeg per essere stampato o diffuso sul web.
Ogni casa produttrice di fotocamere ha il suo formato raw proprietario:
- Formato Raw Canon: CRW (Canon RaW, estensione file: *.CR2);
- Nikon: NEF (Nikon Electronic Format);
- Sony: ARW (Alpha RaW).
- Pentax: PEF (Pentax Electronic Format).
- Olympus: ORF (Olympus Raw Format);
- Kodak: DCR (Digital Camera Raw);
- Epson: ERW (Epson RaW);
- Foveon: X3F.
- Fuji: RAF (RAw Fuji);
- Hasselblad: 3FR.
- Minolta: MRW (Minolta RaW);
- Samsung: SRW ( Samsung RaW)
Per scattare in raw devi accertarti che la tua sia una fotocamera raw, cioè che disponga della possibilità di salvare in questo formato di file, sicuramente le reflex dispongono di questo formato, come la maggior parte delle mirrorless, ma ormai questo formato è presente anche in compatte e addirittura sui cellulari (il mio dispone del formato raw ad esempio). Per scattare in raw dovrai andare sulle impostazioni della fotocamera e ricercare i settaggi che riguardano la qualità dell’immagine, di solito si trovano lì, o sul formato. Devi stare attento a non sbagliarti fra qualità di immagine e formato, ad esempio un jpeg può essere salvato a diversi livelli di qualità all’interno della macchina fotografica, per ottenere un raw dovrai invece modificare il formato del file.
Pregi e difetti del file jpeg
VANTAGGI
Dimensione del file
Partiamo dai vantaggi dei formati jpg, sicuramente il primo è la dimensione del file che può essere ridotto in base alle necessità che abbiamo, questo ci permette di scattare un numero maggiore di fotografie a parità di scheda di memoria.
Formato foto standard
Altro vantaggio del file jpeg è la creazione di una foto che è utilizzabile sin da subito perchè in un formato standard riconosciuto da qualsiasi dispositivo, quindi non è necessario post produrre la fotografia per poterla pubblicare o inviare, questo comporta un risparmio di tempo.
Profondità di colore
La profondità in bit di 24 bit (pari a una profondità di colore di 16,8 milioni di colori) può essere un difetto, dico può essere perchè dipenderà dall’uso che devi fare della tua foto, se vuoi usare la tua foto solo in versione digitale senza sviluppo questa caratteristica non arrecherà nessun problema poiché la profondità di colore del jpeg è uguale a quella dei monitor, se invece volessi apportare delle modifiche consistenti alla tua immagine per recuperare ad esempio le ombre il risultato che otterresti sicuramente non sarebbe di elevata qualità.
SVANTAGGI
File processati dal software della fotocamera
Passiamo agli svantaggi del formato jpeg, sicuramente al primo posto c’è, secondo me, che i files vengono processati dal software della fotocamera e attraverso un algoritmo creano la fotografia finale. Cosa significa? Che l’immagine che otterrai sarà quella che ha deciso un ingegnere informatico nel momento in cui ha sviluppato il software. Colore, nitidezza, luminosità sono impostati dal software, l’unica possibilità che hai è andare a modificare in camera queste impostazioni se hai una fotocamera che te lo consente. Ho detto che per me è il primo difetto perchè non voglio una fotografia finale che sia decisa da qualcun altro, ma voglio poter modificare tutti i diversi parametri per ottenere proprio lo scatto che ho visto e mi sono immaginata mentre scattavo. Spesso si sente dire che con la fotografia analogica le foto raffiguravano davvero la realtà, molti non sanno però che anche i fotografi con fotocamere analogiche sceglievano il rullino in base ai colori e alla resa che volevano sullo scatto finale e comunque modificavano i loro scatti in camera oscura, proprio come oggi si fa in camera chiara (compresi fotomontaggi). Credo che la fotografia sia un’arte e in quanto tale ognuno interpreta una determinata fotografia in modo da rendere l’emozione che ha provato nel momento dello scatto.
Degradazione progressiva, elaborazioni non modificabili e compressione con perdita
A parte questa disamina personale che ritenevo necessaria un altro difetto del jpeg è la degradazione progressiva, se modifichiamo un file più e più volte salvando sempre sullo stesso file si avrà una perdita di informazioni nel tempo che comporta una qualità minore dell’immagine. Inoltre se si salva un file jpeg dopo la modifica su di un software di post produzione questo file non può essere più modificato (come detto sopra è un po’ come la foto stampata non si può più cambiare).
L’ultimo difetto che voglio citare è che se si applica una compressione con perdita nel jpeg (“loss”) la qualità della fotografia sarà sicuramente ridotta. Per ovviare ad alcuni di questi problemi basta che dopo la modifica si salvi sempre su un nuovo file così da evitare di modificare il file originale e comprimere o degradare le informazioni presenti.
Pregi e difetti del formato raw
VANTAGGI
Qualità dell’immagine e livelli di luminosità
Fra i pregi più evidenti del formato raw c’è la qualità dell’immagine, questa è dovuta al fatto che il file racchiude tantissime informazioni e durante la fase di sviluppo in camera chiara si può decidere come e dove intervenire. Correlato a questo pregio c’è il fatto che il formato raw racchiude più livelli di luminosità che ti permettono di poter intervenire su luci ed ombre potendo andare a recuperare bianchi e zone scure con facilità anche in casi in cui sarebbe impossibile farlo su un file jpeg.
A differenza del jpeg il raw ha una profondità in bit compresa fra 36 e 42 bit, dipende dalla fotocamera, a 42 bit abbiamo una profondità di colore pari a circa 4.400 miliardi di colori questo ti permette di agire in modo accurato su tutte le diversi impostazioni della tua fotografia.
Bilanciamento del bianco
Altro vantaggio del formato raw che ti permette di risparmiare tempo in fase di scatto è la possibilità di bilanciare il bianco in post produzione, se vuoi avere ad esempio un jpeg con un bilanciamento del bianco accurato dovrai farlo in fotocamera perchè le informazioni presenti nel file non ti permetteranno di modificare forti predominanti di colore, con il raw invece potrai farlo tranquillamente nel momento dello sviluppo, certo il mio consiglio è di cercare sin da subito una fotografia che non sia con i colori totalmente sballati ma sicuramente anche in questo caso il raw ti permetterà di recuperare meglio del jpeg.
Dettaglio della fotografia
Il dettaglio dell’immagine è un altro vantaggio del formato raw, avendo a disposizione una gamma dinamica maggiore i dettagli della fotografia saranno maggiormente accurati, anche nei bordi degli oggetti.
Sviluppo senza perdita di qualità
Per il jpeg abbiamo parlato di degradazione progressiva e perdita di qualità dovute ai diversi salvataggi, nel caso del file raw tutto ciò non accade, quando si sviluppa una foto in raw le modifiche vengono salvate su un file a parte e il file iniziale resta sempre inalterato, questo ti permetterà di tornare sempre alla situazione iniziale senza perdita di informazioni.
Stampe di qualità
Le stampe delle fotografie generate da un raw di partenza in linea generale sono migliori, infatti la possibilità di modificare i diversi parametri senza perdita di informazioni determinerà un file finale di qualità maggiore.
SVANTAGGI
Necessità di post produzione
Ora veniamo agli svantaggi, perchè sembra tutto bellissimo ma anche qui ci sono dei difetti, il primo è la necessità di sviluppare il raw sempre, essendo un file grezzo quando lo aprirai con il tuo software di sviluppo ti troverai davanti un file piatto, poco contrastato, e per renderlo uguale alla foto che hai in mente dovrai necessariamente svilupparlo e ti servirà del tempo per farlo.
Dimensione del file
Le dimensioni di un file formato raw sono ampiamente maggiori ad uno jpeg e questo richiederà l’investimento in schede di memoria più capienti, anche se qui penso che uno scatto debba essere studiato e non è che si debbano scattare centinaia di foto per poi vedere se hai un buono scatto tra quelli, piuttosto impiegare del tempo per studiare la fotografia che vuoi ottenere e limitare il numero di scatti. Certo esistono situazioni in cui è inevitabile avere molti scatti come un matrimonio, o la creazione di un timelapse ma cerca di puntare sempre sulla qualità più che sulla quantità, pensa come se avessi a disposizione il vecchio rullino da 36 scatti, sprecheresti tanti scatti per fotografare un solo soggetto?
Fotocamera più lenta
Come detto il formato raw è molto più grande in termini di dimensioni quindi la fotocamera impiegherà più tempo nel registrarla, di conseguenza avrai un rallentamento della fotocamera, questo è molto evidente quando scatti le lunghe esposizioni.
Formato proprietario
Come detto sopra ogni marchio ha il proprio formato raw proprietario, questo significa che per essere sviluppato il software che usi dovrà avere tale formato fra quelli presenti al suo interno altrimenti non riuscirai ad aprire il file. Questo problema sicuramente non si incorre con fotocamere già presenti sul mercato ma può accadere che il file raw dell’ultimo modello di fotocamera non sia presente sul tuo software. D’altro canto è anche vero che quando acquisti una fotocamera il produttore ti mette a disposizione una serie di software tra cui anche un editing per il formato raw e in questo caso sicuramente il file sarà riconosciuto.
Raw vs jpeg
Siamo arrivati al nocciolo della questione: quale formato per le tue fotografie digitali? Come al solito la mia risposta non è univoca ma è dipende! Ah, il mio famoso dipende! 😀
Ci sono situazioni in cui è meglio usare il raw ed altre in cui il jpeg è la scelta più idonea, basta capire come comportarci.
Quando usare il formato raw
Se stai scattando una foto che vuoi successivamente sviluppare ed hai a disposizione una scheda di memoria ampia sulla tua fotocamera di sicuro il mio consiglio è la scelta del raw.
Altro motivo per cui scattare in raw è quello di poter avere il massimo da una fotografia, grazie alla possibilità di agire in modo specifico in fase di camera chiara, logicamente questo richiederà che tu sia in grado di farlo.
Quando usare il formato jpeg
Il primo motivo potrebbe essere quello di avere una quantità limitata di memoria, i files jpeg sicuramente occuperanno meno spazio.
Altro importante presupposto potrebbe essere quello di non saper usare programmi di sviluppo in digitale, è inutile scattare in raw per poi trasformare raw in jpeg senza alcuna modifica, la foto potrebbe apparire addirittura più piatta rispetto al jpeg generato dalla fotocamera.
Ancora, altra ragione per cui scattare in jpeg è quella di dover inviare con celerità le tue foto, anche se molte fotocamere permettono di salvare il file sia in raw che jpeg e se disponi di una scheda di memoria abbastanza grande puoi farlo tranquillamente risolvendo il problema della scelta.
Infine una scelta tua personale se non hai interesse ad avere fotografie alla massima qualità possibile perchè magari preferisci risparmiare tempo e poter mettere sul web o inviare i tuoi scatti con facilità, come ad esempio nel caso di foto ricordo scattate in famiglia o fra amici.
Convertire raw in jpeg
Sul mercato esistono diverse soluzioni software per poter convertire le foto da raw a jpeg, sia gratuite che a pagamento. Per prima cosa puoi usare il software in dotazione della tua fotocamera, ad esempio Canon mette a disposizione Digital Photo Professional mentre Nikon il programma Nikon Capture.
Personalmente utilizzo la Suite Adobe da diversi anni, in cui sono presenti Camera Raw e Lightroom che permettono di modificare foto raw e di esportare in diversi formati di file fotografici.
Conclusioni
Personalmente uso sempre il formato raw, questo perchè sviluppo in camera chiara tutte le mie foto, anche le foto ricordo. Se dovessi avere la necessità di un’immagine jpeg sicuramente opterei per il doppio salvataggio raw+jpeg.
Spero che questo articolo ti abbia chiarito le idee su questi due formati, se hai dei dubbi puoi contattarmi sui social o via email.
Foto di copertina di Priscilla Du Preez