Nella tua fotocamera, così come in alcuni smartphone, sono presenti tre gruppi di modalità di scatto: le impostazioni automatiche, le semiautomatiche e le manuali.
Impostazioni automatiche
Nelle impostazioni automatiche troverai dei programmi predefiniti per scattare a seconda dell’immagine che stai andando a catturare come ad esempio Ritratto, Macro, Paesaggio, Sport, Ritratto Notturno, HDR, etc.
Facendo una disamina generale delle modalità automatiche ti spiego in sintesi alcune di esse:
- Ritratto: in questa impostazione di scatto la fotocamera scatterà sfocando lo sfondo per dare risalto al soggetto, in alcune macchinette fotografiche verranno sfumati i toni dell’incarnato e l’aspetto dei capelli.
- Paesaggi: serve a catturare interi panorami mettendo a fuoco tutto ciò che si trova all’interno del fotogramma, dall’oggetto più vicino a quello più lontano. In alcune fotocamere le tonalità dei blu e dei verdi saranno più accese e ci sarà la tendenza a foto più nitide e luminose. In questa modalità il flash è disabilitato.
- Macro: la modalità macro serve a scattare fotografie ad oggetti ravvicinati, come fiori o piccoli oggetti. La distanza alla quale ti potrai posizionare dipenderà dall’obiettivo presente sulla fotocamera, la miglior resa si ha con un obiettivo macro ovviamente, che permette di avvicinarsi molto a ciò che si va a fotografare.
- Sport: questa impostazione serve a scattare foto a soggetti in movimento come un bambino che corre o un’auto in corsa. In questo caso dovrai mettere a fuoco sul soggetto e la fotocamera “inseguirà” il soggetto tenendolo a fuoco durante lo scatto, anche tu dovresti seguire il movimento con la fotocamera per evitare che esca dall’inquadratura.
- Ritratto notturno: questa modalità richiede l’uso del treppiede per evitare che una esposizione con tempi più lunghi porti ad una fotografia mossa. La casa produttrice della mia fotocamera consiglia di usare questa modalità con un obiettivo grandangolo.
- Scene notturne: anche in questo caso è consigliato l’uso di un treppiede, in alcune fotocamere è possibile anche scattare a mano libera ma in questo caso la fotocamera effettua 4 scatti che poi vengono uniti in un’unica immagine per fornire una foto più luminosa e meno mossa. Il mio consiglio comunque se non hai un cavalletto di poggiarti su un muretto o su una superficie stabile per evitare il mosso.
- Scene in controluce (o HDR): questa impostazione è adatta quando vuoi scattare in un luogo in cui una parte è in luce mentre l’altra è in ombra, in questo caso nel momento in cui vai a fotografare la fotocamera scatta tre volte in continuo con diverse esposizioni, poi queste tre immagini vengono fuse fra loro tramite software creando una sola foto con un’ampia gamma tonale per schiarire le ombre evitando forti contrasti tra luci ed ombre.
Le modalità che ho elencato sono solo indicative e possono cambiare a seconda del modello di fotocamera, alcune di queste funzioni sono presenti anche sugli smartphone e seguono gli stessi principi di scatto. Personalmente non amo molto le modalità automatiche e scatto sempre in manuale quindi non sono forse la persona più adatta per spiegare in dettaglio tali funzioni.
Modalità semiautomatiche
Le modalità semiautomatiche sono quelle che ti permettono di variare una singola impostazione del triangolo dell’esposizione lasciando in mano alla fotocamera le restanti. Sono molto utili in condizioni in cui devi impostare velocemente lo scatto e ti serve di modificare solo una fra le tre variabili per ottenere la foto che hai immaginato.
Nel dettaglio:
- P: in questa modalità tempi di scatto e apertura di diaframma sono decisi dalla fotocamera, tu puoi scegliere solo gli ISO ai quali scattare, attento che i tempi di esposizione che vengono impostati non siano lunghi e non sia necessario l’utilizzo di un treppiede.
- Tv: in questo caso l’esposizione automatica è data con priorità ai tempi di scatto, cioè puoi decidere solo il tempo tutto il resto sarà impostato automaticamente. Questa modalità è utile se si vogliono aumentare i tempi di esposizione, ad esempio per creare un effetto seta su una fontana o su una cascata, senza volersi mettere a modificare tutte le altre impostazioni. Allo stesso modo è adatto nei casi in cui hai bisogno di un otturatore a velocità elevata per fotografare un oggetto in transito e “congelare” il movimento. Il fatto di non poter intervenire sul diaframma non ti consentirà di gestire la profondità di campo della fotografia.
- Av: qui l’esposizione automatica ha priorità sul diaframma, cioè potrai intervenire solo sull’apertura di questo, quindi potrai decidere la profondità di campo che vuoi usare, se tutto messo a fuoco o avere uno sfondo sfocato. Per ottenere una foto con tutto il piano prospettico messo a fuoco dovrai aumentare il valore di f, mentre per avere uno sfondo sfocato abbassarlo. Questa modalità è usata spesso dai fotografi naturalisti, quando devi scattare ad uccello ad esempio hai poco tempo per impostare i valori, per dare risalto al soggetto bisogna sfocare lo sfondo e la scelta ricade spesso su questa modalità con un f basso che permetta di avere a fuoco l’animale e sfocato lo sfondo.
Le modalità semiautomatiche secondo me sono un primo passo per arrivare alle impostazione manuale della fotocamera, agendo su uno solo dei tre parametri del triangolo dell’esposizione si riesce a capire come agisca e modifichi la tua foto, affrontando le diverse possibilità una per volta. Il mio consiglio è di iniziare con le modalità semiautomatiche per poi passare alla manuale, cioè quella che ti dà la maggiore libertà di scelta.
Modalità Manuali
La modalità manuale vera e propria è una, però in questa categoria rientra anche la Bulb, cioè una modalità manuale che ti permette di lasciare l’otturatore aperto più dei 30 secondi permessi nella modalità manuale standard. La modalità Bulb è molto utile in particolari tipi di scatto come l’Open Flash, il Light Painting, scatti notturni alla Via Lattea, etc.
La modalità Manuale (M) è quella che ti permette di impostare tutte e tre le variabili del triangolo dell’esposizione. Per ottenere la giusta esposizione dovrai controllare l’esposimetro, questo è presente sia sul display che all’interno del mirino, proprio per garantirti la possibilità di visualizzarlo in qualsiasi situazione.
La piena libertà dell’impostazione manuale ti permette di ottenere lo scatto che immagini, ad esempio se vuoi fotografare una cascata con effetto seta avendo l’intero panorama messo a fuoco potrai aumentare i tempi di esposizione e chiudere il diaframma aumentando il valore di f (certo questo limitatamente alle condizioni di luce presenti, potrebbe essere tutto troppo luminoso e senza un filtro ND potresti non riuscire a creare la tua foto perchè sovraesposta).
Ora conosci le diverse modalità di scatto, a questo punto il mio consiglio è di iniziare a lasciare le modalità automatiche, comincia ad esercitarti con le modalità semiautomatiche e una volta che hai capito bene la loro differenza passa al manuale.
Libri consigliati
Ti metto qualche lettura che ti potrebbe essere utile per iniziare il tuo viaggio verso una fotografia più professionale:
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