Rieccomi qui alla tastiera a scrivere, ho deciso di fare una serie di articoli che parleranno dei diversi obiettivi, se possiedi una reflex è determinante capire le differenze sostanziali fra un obiettivo e l’altro per essere in grado di creare una fotografia come quella che immagini nella tua testa o per sfruttare al meglio l’attrezzatura che hai o, ancora, se vuoi acquistare un nuovo obiettivo e sei ancora indeciso su quale tipologia ti sia effettivamente necessaria.
Prima di affrontare la spiegazione dettagliata delle singole tipologie di obiettivo bisogna chiarire alcuni concetti chiave che aiuteranno successivamente nella comprensione degli articoli.
Partiamo dall’inizio: a che cosa serve l’obiettivo?
L’obiettivo serve a proiettare l’immagine che vogliamo catturare sul piano focale cioè dove si trova la pellicola (nelle fotocamere analogiche) o il sensore (nelle fotocamere digitali).
Come è fatto un obiettivo fotografico?
L’obiettivo sulla tua fotocamera determina in buona parte la qualità della foto che verrà creata, se hai l’obiettivo in dotazione e un altro obiettivo di qualità migliore ti sarai già accorto della differenza fra i due, quello che fa la differenza è la qualità del “vetro” (anche detto lente ^^ ) montato.
Internamente l’obiettivo è formato da una serie di lenti che variano in qualità e numerosità a seconda della versione. Le lenti sono fatte in vetro ottico o in materiale polimerico di elevata qualità, le caratteristiche determinanti per la resa e la qualità dell’obiettivo fotografico sono la forma, le dimensioni e il numero delle lenti.
Un incremento della qualità dell’obiettivo è data da lenti ad alto o altissimo indice di rifrazione e da trattamenti antiriflesso che permettono, da un lato, di diminuire la quantità di luce riflessa e dall’altro di aumentare quella rifratta; inoltre, gli obiettivi moderni usano delle lenti asferiche che consentono di contenere le aberrazioni asferiche.
Capire un po’ di terminologia
Lunghezza Focale
É lunghezza dell’obiettivo, cioè la distanza che percorre la luce per giungere dalla lente esterna al piano focale. Questa definizione generale può non essere vera perchè la lunghezza focale dipende dalle lenti che formano l’obiettivo, dall’otturatore e dalla rotondità della lente, così possono esserci ad esempio obiettivi da 300mm che in realtà non misurano 30cm.
In termini un po’ più tecnici la lunghezza focale si misura partendo dal punto nodale posteriore cioè dal centro ottico dell’obiettivo che di solito si trova vicino al diaframma. In pratica la distanza focale rappresenta la distanza fra il punto nodale posteriore e il piano su cui i soggetti all’infinito sono messi a fuoco.
La lunghezza focale, insieme alle dimensioni del sensore, determinano l’angolo di campo cioè il cerchio di copertura che andremo a catturare rispetto al totale che abbiamo di fronte. L’angolo di campo varia lungo tre direzioni principali: orizzontale, verticale e diagonale. Di solito si fa riferimento all’angolo di campo orizzontale.
Si sente spesso parlare di obiettivo Normale questo è quell’obiettivo che ha come lunghezza focale la diagonale del supporto fotosensibile usato. Tutto ciò per dire che a seconda che si usi la pellicola o si abbia una fotocamera con sensore APS o una fotocamera con sensore full frame l’obiettivo normale ha una lunghezza focale diversa. Facendo un esempio per le full frame e per le fotocamere con pellicola 24x36mm l’obiettivo normale è il 50mm, al di sopra di questa lunghezza gli obiettivi vengono definiti teleobiettivi, al di sotto grandangoli. Anche se per le fotocamere digitali con sensore APS l’obiettivo normale ha una lunghezza focale diversa in genere quando si parla di questi obiettivi si fa riferimento ad un 50mm per uso comune.
Luminosità o apertura
La luminosità di un’obiettivo è data dall’apertura del diaframma che si misura attraverso il rapporto focale cioè la lunghezza dell’obiettivo diviso il diametro massimo di apertura del diaframma. Sulla fotocamera tale apertura viene indicata con f/x dove x è un numero, la cosa da ricordare è che il valore di x è piccolo quando il diaframma è molto aperto (quindi quando vogliamo far entrare tanta luce) e alto quando il diaframma è molto chiuso (quindi vogliamo ridurre la luce in entrata). Quant’è un valore basso di apertura del diaframma? Dipende dall’obiettivo, ce ne sono alcuni che hanno aperture molto ampie come f/1.4 ed altri che arrivano al massimo a f/4.5, la stessa cosa accade per i valori alti. Un altra cosa molto importante da ricordare è che oltre alla luminosità, l’apertura di diaframma regola la profondità di campo: a valori più bassi la profondità di campo diminuisce, mentre aumentando f la profondità aumenta. A cosa ci serve sapere questo? Bhè se vuoi fare un ritratto con lo sfondo sfocato per mettere in risalto il soggetto dovrai diminuire il valore di f e regolare il tempo di conseguenza in modo da avere il viso messo a fuoco; se invece stai fotografando un panorama e ottenere una scena in cui tutto sia messo a fuoco dovrai aumentare il valore f. Una piccola considerazione è che un obiettivo con una buona luminosità (cioè con f/2.8 o minore) garantisce una certa qualità nella lente.
Risolvenza
La risolvenza è la definizione che l’obiettivo riesce a dare alla foto, cioè la capacità di riprodurre in ogni punto dell’immagine un punto uguale alla realtà. La risolvenza di un obiettivo viene misurata attraverso un test, se sei interessato puoi trovarne una spiegazione qui io non sono molto pratica e lascio parlare chi ne sa più di me 😉 In generale si può dire che ogni obiettivo ha una resa migliore verso il centro che tende a diminuire andando verso l’esterno della foto creando una caduta di luce ai bordi chiamata vignettatura, gli obiettivi migliori hanno una buona qualità anche andando verso l’esterno.
Focale fissa o variabile (zoom)
La differenza fra una focale fissa e una variabile è la possibilità dell’obiettivo di offrire diverse lunghezze focali. Un obiettivo a focale fissa dà la possibilità di una sola lunghezza focale, in commercio ne esistono diversi, un esempio classico è il 50mm. Un obiettivo a focale variabile è quella che ti dà la possibilità di variare fra diverse lunghezze focali grazie allo zoom, anche qui ci sono moltissime tipologie di obiettivi che prevedono range di lunghezze limitate o onnicomprensive, lo zoom può essere: tele, grandangolare o tele+grandangolare. Una cosa da prendere in considerazione è il caso della focale variabile che prevede dal grandangolo al teleobiettivo la presenza di molte lenti diverse all’interno dell’obiettivo può far diminuire la qualità per tutte le focali, certo esistono obiettivi di questo genere di qualità ma il prezzo diventa molto elevato.
Bhè questa è una disamina generale, nei prossimi articoli andrò un po’ più nello specifico nelle singole categorie di obiettivo, ma per chi non ne sa nulla iniziare da qui è il primo passo 😉
Se vuoi approfondire leggi anche gli altri articoli:
Parte 2 – Obiettivi Fotografici – Il Teleobiettivo
Parte 3 – Obiettivi Fotografici – Il Grandangolo
Parte 4 – Obiettivi Fotografici – Il Macro
Obiettivi più venduti
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Domande e risposte
Come scegliere un obiettivo fotografico
Per scegliere un obiettivo fotografico devi sapere bene quale sarà l’uso che ne andrai a fare: panorami, ritratti, fotografia di interno, macro fotografia, food photography, …
Per capire quale sia l’obiettivo che meglio risponde alle tue esigenze di consiglio di leggere gli articoli che ho scritto su ogni tipologia di obiettivo:
Un altra cosa da analizzare quando si acquista un obiettivo è la qualità della lente, in linea generale più la qualità è elevata e più alto è il prezzo, ma non puoi basarti solo su questo. In linea generale diciamo che le focali fisse di solito hanno una migliore resa rispetto alle zoom, anche se ti limitano non potendo cambiare focale. In questo caso si può giungere a un compromesso acquistare un obiettivo zoom che sia dedicato ad un solo lavoro come un grandangolo 10-20 mm ad esempio.
Un altro modo per identificare la qualità di un obiettivo è l’apertura di diaframma, gli obiettivi con un’apertura più ampia, quindi con un valore f più basso, hanno delle lenti di qualità costruttiva migliori.
Come pulire obiettivo fotografico
Per pulire un obiettivo fotografico esistono in commercio dei kit di pulizia, se ne trovano a costi anche economici e sono perfetti per una pulizia ordinaria della lente, come quello che ti propongo sotto:
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Fai molta attenzione nel momento in cui andrai a pulire l’obiettivo, prima di passare una pezzetta per togliere ditate o sporco persistente assicurati bene di togliere tutta la polvere presente con il soffiaggio ad aria per evitare di rigare la lente.
Come smontare un obiettivo fotografico
Nelle fotocamere reflex o nelle mirrorless gli obiettivi possono essere montati e smontati per essere cambiati ed ottenere fotografie diverse. Sulla fotocamera, alla base dell’obiettivo fotografico è presente un bottone da pigiare per smontare l’obiettivo, tenendo premuto tale tasto con una mano con l’altra bisogna ruotare in senso antiorario l’obiettivo fino a che gira e toglierlo.
Come funziona un obiettivo fotografico
Per capire come funziona un obiettivo partiamo dal più semplice, costruito con un foro piccolino (foro stenopeico) che permette di far passare la luce così da formare l’immagine all’interno della camera oscura, l’immagine sarà ribaltata.
Rispetto a questa tipologia chiamata foro stenopeico gli obiettivi moderni permettono grazie a diverse lenti di diminuire aberrazioni ottiche, inoltre la qualità dei vetri ottici utilizzati e i trattamenti antireflesso permettono di abbassare la quantità di luce riflessa dalla lente aumentando la rifratta.
Gli obiettivi moderni sono dotati di lenti asferiche che permette di contenere difetti come ad esempio l’aberrazione sferica.
Quale obiettivo fotografico comprare
Per scegliere l’obiettivo fotografico che vuoi comprare puoi rispondere a queste doamnde:
- che foto voglio scattare?
- in che condizioni di luce?
- quando lo userò questo obiettivo?
La prima domanda ti farà scegliere fra un grandangolo, un normale o un teleobiettivo, perchè in base alla tipologia di foto che vorrai fare ti servirà un obiettivo diverso. Se per esempio vuoi fotografare panorami o fare fotografia di interni ti consiglio un grandangolo, se invece vuoi fare ritrattistica o foto di animali in natura ti consiglio un teleobiettivo.
Le condizioni di luce ti aiuteranno ad acquistare un obiettivo più o meno luminoso, se pensi di scattare sempre all’aperto di giorno non avrai bisogno di grandi aperture di diaframma, anche se ti ricordo che un obiettivo più luminoso ha una lente migliore e quindi una qualità maggiore.
Il quando userai l’obiettivo ti servirà per capire che tipo di obiettivo acquistare se a focale fissa o zoom. Se sei uno che scatta in viaggio o in movimento è molto più facile avere un obiettivo zoom con diverse focali ed evitare di cambiare continuamente lente per le diverse foto, mentre se decidi ad esempio di usarlo ad esempio per la fotografia di ritratto puoi optare anche per una focale fissa e avvicinarti ed allontanarti tu a seconda delle situazioni.
Obiettivo fotografico caratteristiche
Se vuoi conoscere le caratteristiche di un obiettivo ti rimando sopra al paragrafo dedicato: caratteristiche obiettivo fotografico.