La fotografia still life indica la ripresa di oggetti statici in particolari condizioni di luminosità. In gergo viene definita anche natura morta. Dalla definizione avrai capito che se vorrai apprendere i rudimenti del genere e migliorare la fotografia still life dovrai imparare a gestire la luce. Per rendere meglio l’idea, puoi ricercare su internet tra i dipinti di Caravaggio e sicuramente troverai qualcosa che molto si avvicina alla natura morta fotografica. Puoi sicuramente scegliere di scattare fotografie still life per diletto oppure per scopi commerciali, con l’obiettivo di valorizzare un prodotto o un aspetto di esso, cercando di stimolare le vendite. Con la fotografia still life, da un oggetto inanimato devi saper estrarre emozionalità: questo è il segreto di un’eccellente immagine riproposta attraverso questo stile fotografico.
Luce e inquadratura
Per ottenere scatti di qualità hai due variabili sulle quali ti conviene concentrarti: la luce e la posizione di scatto, ovvero l’angolazione da cui inquadri la scena. La luce sta alla base della fotografia, ma nella natura morta acquisisce ancor più incisività, sia in forma statica che artistica, mentre l’inquadratura ha il compito di enfatizzare o meno determinati aspetti dell’oggetto inquadrato.
L’insieme delle due variabili crea l’effetto desiderato. Se sei alla ricerca dell’aspetto artistico puoi permetterti di “giocare” con luci e ombre, esaltando i contorni o i particolari, mentre se la finalità delle immagini è puramente commerciale, a essere messi in evidenza sono altri aspetti. Il fotografo still life sa dove e come inquadrare per orientare verso l’uno o l’altro obiettivo del lavoro.
Luce
Se si osserva la maggior parte delle immagini di nature morte (soprattutto artistiche), la luce proviene da un lato della scena al fine di creare ombra dall’altra parte.
In questo caso l’oggetto fotografato avrà una parte luminosa in evidenza e l’altra in ombra, creando un effetto voluto e piacevole. La luce deve quindi assolvere il compito di dare forma al pezzo ed esaltare i colori, isolando di fatto una porzione dell’oggetto. Spesso gli oggetti inanimati vengono esaltati proprio dalla luce, capace, insieme al fotografo, di dar lustro alla funzionalità dell’oggetto stesso. Idealmente si è in un contesto buio con un solo punto luce che viene proiettato sull’oggetto collocato al centro della scena.
Di buono la still life fotografia ha che anche il principiante ha modo di ricrearsi un set a basso costo: basta un tavolo in cucina con luce spenta e una torcia che irradia l’oggetto da fotografare.
Un consiglio: chi è alle prime armi non dovrebbe prendere in considerazione il flash, ma limitarsi a svolgere degli scatto con luce fissa (torcia o faretto).
Inquadratura
L‘angolo di inquadratura deve essere consono all’oggetto, alla luce e soprattutto a quello che vuoi porre in risalto. A seconda della direzionalità della luce e in base all’obiettivo che ti sei prefissato, hai modo di scattare con la tua fotocamera da un livello angolato, leggermente rialzato, oppure lievemente abbassato o allo stesso piano, oppure dall’alto. Dipende da te e dalle circostanza. Inoltre un altro aspetto determinante per la riuscita dello scatto (e della sua inquadratura) è la presenza dello sfondo.
Il tocco del fotografo
Oltre a luce e inquadratura, nel genere still life il valore aggiunto lo dà il fotografo: devi essere tu che fornisci alla foto quel qualcosa in più che la rende diversa rispetto ad altre immagini. La ripresa di un oggetto inanimato difficilmente suscita interesse se non ha il colpo di genio o il tocco del fotografo. L’inquadratura e la luce, insieme alla visione di chi scatta, compongono un quadro ricco di emotività e di genialità. Se vuoi avere successo nello still life, immagina di immortalare un oggetto cercando di trasmettere all’osservatore la stessa emozione che caratterizza l’immagine di un gesto tecnico di un calciatore professionista, oppure di una parata di un portiere di hockey o un fermo immagine dell’impatto della pallina da tennis sulla racchetta di un campione.
La predisposizione del fondale
Una piacevole fotografia still life che sia di impatto, deve trasmettere l’impressione che l’oggetto “esca” dall’immagine, staccandosi dal fondo. Ecco quindi che il fondale riveste un ruolo importantissimo in questo genere fotografico in quanto contribuisce a creare un’impressione di tridimensionalità. Questo aspetto prevale su quello cromatico. L’occhio umano deve essere attirato dall’oggetto e non dai colori dello sfondo. Spesso si utilizzano fondi neri, grigi, bianchi oppure marroni o color crema, per accentuare l’impressione di stacco. La fotocamera e la profondità di campo, faranno poi il resto. Le tinte chiare esalteranno le ombre, mentre i colori di sfondo tendenti allo scuro daranno maggior valore ai colori degli oggetti. Se sei particolarmente creativo puoi impiegare uno sfondo in grado di riflettere la luce sull’oggetto (ad esempio in plastica), se serve per creare un focus ulteriore su un particolare.
Lo sfondo per preparare un set still life può essere continuo o discontinuo a seconda della composizione della scena e del contesto. Molto semplicemente, se decidi di contestualizzare lo scatto e l’oggetto allora avrai uno sfondo discontinuo, in caso contrario ti limiterai ad un fondale continuo, servendoti di un pannello monocolore, un telo, una parete.
Esempio
Immagina di voler fotografare la tua ciotola di insalata all’interno della tua cucina: in questo caso porrai il fuoco della fotocamera sulla ciotola stessa e sfocherai lo sfondo (agendo sulla profondità di campo) che risulterà discontinuo (la tua cucina nello stato in cui si trova). Diversamente, se poni un pannello nero sullo sfondo avrai allora un fondale di tipo continuo. Se con quest’ultima tecnica ottieni una fotografia più neutrale, impiegando un fondo discontinuo avrai modo di trasmettere un messaggio differente e più emozionale. La scelta dell’uno o dell’altro dipende dall’obiettivo che intendi raggiungere.
Come realizzare una eccellente fotografia still life
Ecco ora alcune indicazioni per poter realizzare una fotografia still life come si deve, in grado di stupire i tuoi amici.
Live View
È arrivato il momento di utilizzare lo schermo LCD della tua fotocamera digitale perchè è l’unico modo per capire esattamente cosa hai intorno e avere una piena visione della scena. Ti farai un’idea globale che ti consentirà di agire poi sulle luci e sulla composizione.
Parametri di scatto
Il segreto di una buona foto still life dipende da come sai gestire la profondità di campo e la lunghezza focale (attenzione che i due concetti sono diversi). Nella fotografia still life lo scopo è staccare l’oggetto ripreso dallo sfondo: avvicinati fisicamente alla scena e utilizza un diaframma aperto (ad esempio f2/8), specialmente se hai uno sfondo discontinuo. Con uno sfondo continuo in tinta unita il problema lo risolvi molto più facilmente.
In modalità manuale la fotocamera ti permette di regolare la messa a fuoco concentrandola solo su un punto e questo è certamente un vantaggio. Se invece vuoi provare a scattare in modalità automatica o semi automatica, fai in modo che la messa a fuoco non sia sull’intera area se no il “giochino” dello sfondo sfocato non funziona, potresti usare una funzione automatica come fiori o semiautomatica come AV o A.
Se giocoforza ti trovi distante dalla scena, puoi provare con lo zoom, utilizzando lo stesso principio della fotografia ritrattistica. In questo caso chiudi il diaframma, ma sfochi ugualmente lo sfondo agendo sull’incremento della lunghezza focale.
Angolazione di scatto
Ecco uno dei due parametri più importanti per il genere in questione. Il punto di ripresa della foto avrà grande rilevanza sul risultato finale, anche perchè otterrai effetti differenti sulle ombre. Se scatti in posizione leggermente rialzata rispetto alla linea del piano di appoggio avrai una maggiore visione d’insieme, ma non porti troppo in alto se vuoi evitare di comprimere l’immagine. Soffermati su un angolo compreso tra 30° e 60°, senza mai andare oltre. Se desideri invece enfatizzare l’oggetto allora poniti sul suo stesso piano, magari accorciando la distanza tra te e la scena.
Lo scatto in posizione leggermente ribassata ha senso solamente se la forma del pezzo e la composizione lo consentono e lo stesso vale per lo scatto dall’alto da posizione esattamente perpendicolare all’oggetto. Questa è la più difficile perché perde totalmente la tridimensionalità, ma di contro valorizza le ombre, a condizione che la fonte luminosa sia posizionata in maniera interessante e creativa.
Luce
Questo è il secondo parametro che incide fortemente sull’esito finale. Il controllo della luce è unicamente tuo: sei tu che decidi la posizione della sorgente luminosa, l’intensità che questa deve avere e la gradazione del colore. Se vuoi giocare con le ombre puoi farlo, ma devi spostare la luce o scegliere addirittura una doppia sorgente.
Se non sei più che esperto della fotografia still life, evita l’uso del flash. La luce fredda è utile per creare un taglio più netto delle ombre, mente una luce dal tono caldo contribuisce a infondere un senso di nostalgia che può contrastare o assecondare l’oggetto ripreso.
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Scena
Componi la scena in base all’obiettivo che vuoi ottenere. Hai molti oggetti di uso quotidiano che possono essere considerati, dalla frutta agli ortaggio, dagli elettrodomestici alle stoviglie. Presta la massima attenzione alla formazione di eventuali riflessi (una tazzina del caffè lucida può riflettere e disturbare la foto), così come anche alcuni ortaggi (il peperone è micidiale). Tendi dunque a smorzare attenuando la luce oppure spostandola o cambiando lo sfondo.
Sfondo
In base all’oggetto ritratto e alla finalità della tua fotografia puoi decidere lo sfondo da utilizzare.
Cavalletto
Siccome scatti in condizioni di scarsa luminosità, procurati un cavalletto per poter sostenere la fotocamera ed evitare l’effetto mosso. Se poi vuoi essere anche estremamente pignolo, imposta l’autoscatto con un preavviso di 2 secondi in modo che non venga recepito il movimento generato dalla pressione del tasto di scatto.
Come avrai potuto notare, in queste indicazioni è ricompreso il motivo per il quale la fotografia still life non è semplice: di automatico c’è ben poco. Sei tu, fotografo, che decidi molti parametri e molte variabili: composizione della scena, luce, messa a fuoco, sfondo, apertura del diaframma, focale, scopo. Puoi impostare anche la fotocamera in modo che venga automatizzato il tempo di scatto, ma tutto il resto è nelle mani dell’uomo. Mentre per altri generi fotografici può essere più facile l’uso delle funzioni automatiche nel genere still life le parti si ribaltano: a te la scelta di tutto (o quasi). Quindi ci sono più probabilità di sbagliare e di realizzare uno scatto anonimo, quando basterebbe davvero poco per trasformarlo in qualcosa di meravigliosamente curioso.
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L’emozione della sperimentazione
Più che in ogni altro genere è importante nella fotografia still life la possibilità di sperimentare. Abbi la pazienza di procedere per tentativi perchè solo così potrai valutare come cambia l’effetto di un’immagine se solo cambi l’angolazione della luce o il punto di ripresa. Devi sfruttare la tua fantasia e creatività: hai come fondo un cartoncino bianco e lo vorresti arancione? Puntaci una luce colorata. Non sai cosa fotografare? Prendi una caffettiera, una tazzina di caffè e una ventina di chicchi, metti tutto sopra ad uno straccio bianco e scatta ponendo la luce lateralmente, perpendicolare alla direzione dell’obiettivo. Hai un’azienda e non sai come proporre i tuoi prodotti? La fotografia still life ti aiuta se ti metti nelle condizioni di scattare con finalità commerciali.
Se vuoi migliorare la tua tecnica still life poniti delle domande e successivamente datti delle risposte, prima di impostare la scena. Chiediti cosa, come e perchè. Cosa riprendi, perchè e in che modo. Così facendo avrai già messo nella tua testa una certa impostazione fotografica che agevolerà il tuo scatto, proponendo un’immagine che ha uno scopo chiaro e ben definito. La composizione del contesto verrà da te realizzata nel giusto modo se pensi in anticipo alla corretta finalità che la fotografia deve avere.
Ora ti ho dato tutti i consigli per iniziare a fotografare still life. Puoi iniziare, ma ricorda una cosa fondamentale: soprattutto all’inizio, la fotografia still life è sperimentazione e divertimento. Se manca una delle due cose significa che dovrai rivedere qualcosa.
Libri sulla still life photography
Se vuoi approfondire l’argomento in modo più esaustivo ti consiglio qualche lettura sul tema, purtroppo in italiano non ho trovato molto. Se conosci l’inglese non avrai problemi.
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